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  • Immagine del redattoreStefano Campolo

I cieli sopra l’Atlantico sono le porte d’Europa

Aggiornamento: 2 apr 2021



Ogni giorno dai due ai tremila aerei popolano i cieli dell’Atlantico settentrionale. Sono le porte d’Europa, una porzione di cielo di 1 milione e 800 mila chilometri quadrati, più vasta della Libia, dove ogni giorno dalle 300 alle 500 mila persone affidano le proprie vite all’accuratezza dei servizi radio e satellitari degli addetti al traffico aereo. In un’area non coperta dai radar, la cui portata massima è 400 chilometri, aerei di linea, cargo e velivoli militari si muovono in sicurezza grazie ai continui rilievi dei tecnici del NATS, gli addetti al controllo dello spazio aereo della Gran Bretagna.

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Nello spazio aereo controllato dai radar, la distanza minima tra due velivoli è di 5 miglia nautiche (3nm lateralmente). Tuttavia, nello spazio aereo oceanico la distanza laterale tra due aerei diventa di 60nm e per gli aerei che seguono un medesimo percorso si basa essenzialmente sul tempo – 10  minuti tra l’uno e l’altro. Per gli aeromobili che incrociano lo stesso spazio, allo stesso livello, il tempo è ulteriormente aumentato a 15 minuti. Pertanto, è fondamentale per gli uomini del NATS ottenere rapporti accurati da parte dei piloti per garantire che le distanze vengano mantenute in ogni momento.

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Un fattore importante nel determinare le rotte sopra l’oceano è la direzione del vento. Sopra l’Atlantico, tra il 9 e i 12 mila metri di altitudine si formano enormi correnti d’aria, con venti da ovest a est che corrono fino a 240 chilometri orari. Qualsiasi aereo riesca a mettere sulla propria coda il cosiddetto jetstream risparmia diverse tonnellate di carburante. Ecco perché tutte le compagnie aeree vogliono volare nello stesso spazio nello stesso tempo.



E qui entrano in gioco l’esperienza e le tecnologie grazie a cui il NATS riesce a incanalare la maggior parte del traffico nello spazio desiderato in un insieme di percorsi formato da latitudini e longitudini. Il sistema di razionalizzazione utilizzato dal NATS è stato reso visibile attraverso un video che riproduce il traffico aereo nelle 24 ore di un giorno dell’agosto del 2013.

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