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  • Immagine del redattoreStefano Campolo

Green Pass, l'Italia è il primo paese europeo ad adottarlo


L'Italia è il primo paese ad avere adottato il Green Pass, il documento che certifica la vaccinazione, la guarigione o la negatività al Covid-19. La versione cartacea del documento è già accettata dalle autorità italiane. Quella digitale è in corso di elaborazione e diventerà elettronica" con un QR code mediante applicazione, si sta lavorando per renderla effettiva. Chi non ha fatto il vaccino, ogni volta che fa un tampone dovrà inserire all'interno la negatività del tampone". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo questa mattina ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta", su Radio Cusano Campus.


Per la realizzazione del Green Pass sono al lavoro il Ministero della Salute e la Sogei, azienda controllata del Ministero dell’economia che svolge già diversi servizi per il dicastero e per l’Agenzia delle Entrate, comprese le tessere sanitarie.


Da diverse settimane i tecnici di Sogei sono al lavoro per creare la banca dati, una piattaforma digitale su cui confluiranno tutte le informazioni per ogni singolo individuo: tamponi, vaccinazioni e referti di guarigione. Il sistema è chiaramente molto complesso, anche perché dovrà rispettare tutte le regole della privacy richieste a livello europeo e a livello nazionale dal Garante.


Nella bozza del decreto semplificazioni il governo ha inserito un articolo con cui vengono assegnati a Sogei 866 mila euro per realizzare la piattaforma tecnologica nazionale per le certificazioni verdi Covid. Il testo prevede che la piattaforma sia alimentata con i dati del Sistema Tessera sanitaria. Sogei gestirà la piattaforma per conto del ministero della Salute che rimane "titolare del trattamento dei dati generati dalla piattaforma" stessa. Le risorse arrivano da un fondo speciale del Mef.


Con ogni probabilità la distribuzione digitale del Green Pass, tecnicamente si chiama EU Covid-19 Certificate, avverrà attraverso le applicazioni Immuni e IO. Quest’ultima è già utilizzata da oltre 11 milioni di italiani, e costituisce l'infrastruttura più semplice e veloce, perché conterrà in automatico il certificato della vaccinazione/tampone effettuato scaricabile direttamente dall’app o come QR code.


Nel caso di utilizzo dell’app Immuni o di accesso ad apposito sito ad hoc, l’autenticazione del titolare, che non è già nota, potrebbe avvenire tramite l’abbinamento del numero della tessera sanitaria e di un codice istantaneo generato al momento dell’effettuazione della vaccinazione/tampone. L’accesso consentirà poi di generare il QR code da salvare sullo smartphone o stampare.


Nel frattempo accelera il processo legislativo che porterà all'adozione del regolamento per il Green Pass per tutti i 27 paesi europei. Dopo il via libera della Commissione Libertà Civili avvenuta il 26 maggio, ora è atteso il voto della plenaria del Parlamento europeo in programma a Strasburgo dal 7 al 10 giugno. Infine servirà l'approvazione dei Consiglio dei Capi di Stato e di Governo.


Per essere utile ed efficace, il certificato Covid-19 dovrà entrare in vigore ed essere accettato dai paesi membri e da quelli dell'area economica di scambio (Norvegia, Svizzera, Islanda, Liechtenstein) dal 1 di luglio. Il regolamento resterà in vigore per 12 mesi.

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