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  • Immagine del redattoreStefano Campolo

Easa sospende Pakistan Airlines per 6 mesi

Aggiornamento: 21 nov 2020



”Il Pakistan non è attualmente in grado di certificare e supervisionare i propri operatori e né gli aeromobili conformemente alle norme internazionali applicabili”. La lettera con cui Easa, l’agenzia europea per la sicurezza del volo comunica alle autorità pakistane l’interdizione di ogni operazione di PIA da e per gli aeroporti europei, va dritta al punto. E, aggiunge “c’è preoccupazione per la validità delle licenze di pilota pakistane”.


A pochi giorni dall’esplosione dello scandalo dei piloti con licenza falsa che sta travolgendo il Pakistan, l’agenzia europea per la sicurezza del volo ha interdetto PIA, la principale compagnia aerea del paese, ai voli in Europa a partire dal 1° luglio e per sei mesi. L’annuncio era atteso a ore dopo le incredibili rivelazioni del ministro per l’aviazione pakistana, Ghulam Sarwar Khan. Nel rapporto reso all’assemblea, il ministro ha affermato che circa il 40 per cento dei piloti pakistani ha una licenza di volo falsa o non in regola, che molti piloti hanno fatto sostenere gli esami per ottenere il brevetto o per rinnovarlo ad altre persone al posto loro e che molti non sono in possesso dei requisiti o dei titoli di studio indispensabili.


Il rapporto, di cui abbiamo parlato qui per esteso, fa seguito all’incidente mortale di Karachi, quando il 22 maggio scorso un Airbus A320 si è schiantato su un quartiere vicino all’aeroporto, sembra per un grossolano errore umano. In risposta, la compagnia aerea pakistana si è affrettata a dichiarare di aver messo a terra 150 dei 262 piloti sospettati di avere un brevetto di volo falso o non in regola. Il provvedimento, come facilmente prevedibile, non è stato ritenuto sufficiente dall’Unione europea a garantire la sicurezza dei voli.


La misura di sospensione presa dall’agenzia europea è temporanea, ma è chiaro che non sarà facile per Pakistan International Airlines riconquistarsi la fiducia del più attento regolatore al mondo in materia di sicurezza aeronautica. Le autorità pakistane dovranno consentire ispezioni e controlli approfonditi prima di chiedere nuovamente il permesso di sorvolare i cieli o di fare scalo in un aeroporto europeo.


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