Il frame finale dello spot SAS che ha scatenato gli attacchi di gruppi di estrema destra
"Siamo orgogliosi della nostra eredità scandinava. Molte delle cose che oggi chiamiamo scandinave sono state portate qui e perfezionate da scandinavi curiosi, aperti e innovativi.
I viaggiatori portano a casa grandi idee”. Il messaggio di apertura verso il mondo e verso gli altri proposto da SAS, le linee aeree di Danimarca, Svezia e Norvegia, nel suo recente spot pubblicitario ha fatto infuriare i gruppi di estrema destra nordici. I fascisti danesi in particolare hanno preso di mira la compagnia aerea e l’agenzia di comunicazione che ha realizzato la campagna, la danese &Co con minacce e una campagna di odio attraverso i social. Il post su facebook ha superato in poche ore i diecimila commenti, molti di apprezzamento, ma altrettanti denigratori. La sede dei pubblicitari di &Co, a Copenhagen giovedì 13 febbraio è stata sgomberata per un allarme bomba, poi rivelatosi fasullo.
“Cos’è tipicamente scandinavo? Assolutamente nulla”, recita lo spot. Tutto ciò che viene reputato ‘scandinavo’, dalla cultura al cibo fino al design, in realtà è stato ‘importato’ attraverso i viaggi effettuati all’estero, nel corso dei secoli passati, dagli abitanti della penisola. Successivamente, vengono evidenziate le origini nazionali non scandinave di alcune cose care ai nordici: tra cui democrazia (Grecia), pane di segale (Turchia), open sandwich (Paesi Bassi), pasticceria danese (Austria), liquirizia (Cina), mulini a vento (Persia) e ciclismo (Germania), la graffetta e i diritti delle donne (Statunitensi). “Esplorare il mondo ci ha permesso di pensare in grande, anche se siamo abbastanza piccoli. Perché ogni volta che oltrepassiamo i nostri confini aggiungiamo colore, innovazione e progresso, portando qui il meglio di ogni luogo” recita la voce narrante dello spot.
A causa delle reazioni contrastanti e sospetti di un attacco informatico coordinato contro la società, lo spot è stato ritirato dalle pagine Facebook e YouTube di SAS mercoledì 12 febbraio. La compagnia aerea ha dichiarato che avrebbe rilanciato una versione “più breve e più chiara” del video e ha affermato che il messaggio della campagna era stato frainteso.
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