Stefano Campolo

23 apr 20162 min

I cieli sopra l’Atlantico sono le porte d’Europa

Aggiornato il: 2 apr 2021

Ogni giorno dai due ai tremila aerei popolano i cieli dell’Atlantico settentrionale. Sono le porte d’Europa, una porzione di cielo di 1 milione e 800 mila chilometri quadrati, più vasta della Libia, dove ogni giorno dalle 300 alle 500 mila persone affidano le proprie vite all’accuratezza dei servizi radio e satellitari degli addetti al traffico aereo. In un’area non coperta dai radar, la cui portata massima è 400 chilometri, aerei di linea, cargo e velivoli militari si muovono in sicurezza grazie ai continui rilievi dei tecnici del NATS, gli addetti al controllo dello spazio aereo della Gran Bretagna.

Nello spazio aereo controllato dai radar, la distanza minima tra due velivoli è di 5 miglia nautiche (3nm lateralmente). Tuttavia, nello spazio aereo oceanico la distanza laterale tra due aerei diventa di 60nm e per gli aerei che seguono un medesimo percorso si basa essenzialmente sul tempo – 10  minuti tra l’uno e l’altro. Per gli aeromobili che incrociano lo stesso spazio, allo stesso livello, il tempo è ulteriormente aumentato a 15 minuti. Pertanto, è fondamentale per gli uomini del NATS ottenere rapporti accurati da parte dei piloti per garantire che le distanze vengano mantenute in ogni momento.

Un fattore importante nel determinare le rotte sopra l’oceano è la direzione del vento. Sopra l’Atlantico, tra il 9 e i 12 mila metri di altitudine si formano enormi correnti d’aria, con venti da ovest a est che corrono fino a 240 chilometri orari. Qualsiasi aereo riesca a mettere sulla propria coda il cosiddetto jetstream risparmia diverse tonnellate di carburante. Ecco perché tutte le compagnie aeree vogliono volare nello stesso spazio nello stesso tempo.

E qui entrano in gioco l’esperienza e le tecnologie grazie a cui il NATS riesce a incanalare la maggior parte del traffico nello spazio desiderato in un insieme di percorsi formato da latitudini e longitudini. Il sistema di razionalizzazione utilizzato dal NATS è stato reso visibile attraverso un video che riproduce il traffico aereo nelle 24 ore di un giorno dell’agosto del 2013.